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La Montagna al Femminile

Carte e scatti fotografici narrano la relazione tra la presunta marginalità del territorio alpino e la forza del femminile nel lavoro rurale, nella conquista delle vette alpine e nella valorizzazione turistica degli spazi montani.

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DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI - UNIVERSITÁ IULM DI MILANO

La Montagna al Femminile

Letture geografiche del ruolo della donna negli spazi alpini

Una mostra carto-fotografica partecipata e itinerante

a cura di Monica Morazzoni e Valeria Pecorelli

La mostra nasce nel 2021 all’interno del progetto “La montagna territorio fragile, tra immaginari di lusso e iperturistificazione” del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM di Milano e nel 2023 diventa Progetto Speciale di Ateneo di Terza Missione della IULM.
Carte e scatti fotografici, selezionati da archivi pubblici e privati, narrano la relazione tra la presunta marginalità del territorio alpino e la forza del femminile nel lavoro rurale, nella conquista delle vette alpine e nella valorizzazione turistica degli spazi montani.
Le donne, dall’Ottocento ad oggi, protagoniste delle immagini presentate nelle tre sezioni Donne e terra (le agricoltrici, le malgare…), Donne e vetta (le sciatrici, le alpiniste, le regine…), Donne e viaggio (le viaggiatrici e le turiste), diventano testimoni dei territori alpini.
Per secoli la montagna e le donne sono state tra loro contrapposte in virtù di stereotipi e pregiudizi. Se ancora oggi i traguardi e i successi di donne sono percepiti come eccezionali è perché la narrazione è stata per lo più tarata su uno sguardo di un mondo al maschile. Come possiamo capire un territorio, un paesaggio, un luogo se non integriamo anche altri sguardi?
Le immagini evidenziano esperienze che hanno arricchito di significati la montagna e i suoi paesaggi, a volte in contrasto con le aspettative sociali e culturali del tempo.
Il progetto espositivo è stato realizzato a partire dalla partecipazione attiva delle comunità locali in oggetto attraverso la raccolta di testimonianze e documenti in musei e archivi sia istituzionali sia privati.

The exhibition is part of the project “The mountain, a fragile territory, between luxury imaginaries and hyper-tourism” by the Department of Humanities at IULM University in Milan. Maps and photographs, selected from public and private archives, narrate the relationship between the presumed marginality of the Alpine territory and the strength of femininity in rural work, in conquering Alpine peaks, and in the tourist enhancement of mountain spaces.
Women, from the 19th century to the present day, are the protagonists of the images presented in the three sections: Women and Land (farmers, mountain dairy workers, etc.), Women and Summit (skiers, mountaineers, queens, etc.), Women and Travel (travelers and tourists) and  become witnesses of the alpine territory.
For centuries, the mountain and women have been juxtaposed due to stereotypes and prejudices. If even today the achievements and successes of women are perceived as exceptional, it is because the narrative has mostly been tailored to a male perspective. How can we understand a territory, a landscape, a place if we do not integrate other perspectives as well?
The images highlight experiences that have enriched the mountain and its landscapes with meaning, sometimes in contrast to the social and cultural expectations of the time.
The exhibition project was realized through the active participation of the local communities involved, collecting testimonies and documents in museums and archives, both institutional and private.

Si ringraziano per la collaborazione e l’attiva partecipazione al progetto:

Renzo Bortolot (Presidente della Magnifica Comunità di Cadore)

Cristina Busatta (Museo Etnografico Dolomiti, Cesiomaggiore)

Iolanda Da Deppo (GAL Alto Bellunese)

Matteo Da Deppo (Direttore dei Musei della Magnifica Comunità di Cadore)

Alessandro Delmonego e HumanLab (Università IULM)

Famiglia Delmonego (Arabba, Livinallongo del Col di Lana)

Matteo Di Napoli (Università IULM)

Denni Dorigo (Istituto Ladino “Cesa de Jan”)

Tommaso Dossi (Archivio MCF-Magnifica Comunità Val di Fiemme)

Viviana Ferrario (Fondazione Comelico Dolomiti-Centro Studi Transfrontaliero)

Carlo Gandini e Franco Gaspari (Guide alpine Cortina d’Ampezzo)

Anna Lanfranchi (Centro Studi Storici Alta Valtellina e Unione sportiva Bormiese)

Andrea Maiolani (Unione Sportiva Bormiese)

Alice Martinelli e Desirè Castellani (MUS! Museo di Livigno e Trepalle)

Patrizia Pampana (Responsabile Biblioteca e Archivi della Società Geografica Italiana)

Daniela Perco (Museo Etnografico Dolomiti, Cesiomaggiore)

Eros Roncen (collaboratore per la Magnifica Comunità di Cadore)

Luisa Rossi (Università degli Studi di Parma)

Ilario Silvestri (Centro Studi Storici Alta Valtellina)

Daniela Valzer e Ida Castiglioni (Autrici del volume “Sci agonistico in Valtellina – Storia dello Sci Club Bormio”)

Anna Zandegiacomo (Assessorato alla cultura, Auronzo di Cadore)

Elvia Zandonella Maiucco (Museo Algudnei, Dosoledo, Comelico Superiore)

Luciana Zappa (Archivio Tuana)

 

Testi

Donna e Terra Monica Morazzoni e Valeria Pecorelli

Donna e Vetta Monica Morazzoni, Valeria Pecorelli e Alessandro Delmonego

Donna e Viaggio Monica Morazzoni e Valeria Pecorelli

Per la pratica e la scrittura femminile delle Alpi Luisa Rossi

Didascalie cluster Bormio Anna Lanfranchi

Didascalie cluster Livigno Desirè Castellani e Alice Martinelli 

Didascalie cluster Val di Fiemme  Tommaso Dossi

Didascalie cluster Cortina d’Ampezzo Alessandro Delmonego

Didascalie cluster Cadore-Comelico Iolanda Da Deppo, Matteo Da Deppo, Eros Roncen

Didascalie cluster Valbelluna Daniela Perco, Cristina Busatta

Gli spazi alpini delle narrazioni al femminile 2023-2024

Voce narrante Giovanna Rocca

Apparato grafico Federica Pecorelli

Allestimento Eros Roncen

Web master Carmelo Russo

La mostra ha ricevuto il cofinanziamento dalla Magnifica Comunità di Cadore nel 2023-2024